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Doppia o Tripla distillazione? Io preferisco la 2,81!


I nerd del whisky sicuramente sapranno che per produrre i nostri amati single malt generalmente viene utilizzata la doppia distillazione in Scozia e la tripla distillazione in Irlanda.

Doppia e tripla distillazione:

La doppia distillazione consiste nell'utilizzare in sequenza due alambicchi, il wash still per la prima distillazione, dove si ottiene il low wines  (20-25% ABV). Questo low wines viene impiegato per essere distillato nel secondo alambicco, chiamato spirit still, dal quale si ottiene (una volta eliminate le teste e le code, da utilizzare nella successiva distillazione con il nuovo low wines) il new make spirit (70-75% ABV), che andrà a maturare nella botte.

La tripla distillazione utilizza in sequenza tre alambicchi (denominati rispettivamente wash still, feints still e spirit still). Questa volta lo spirit still riceverà il cuore del feints still e i cosiddetti strong feints (teste e code eliminati dalla precedente distillazione) ed il relativo cuore è lo spirito (82-85% ABV) che verrà maturato in botte. L'ulteriore distillazione produce un distillato più morbido e pulito, tuttavia comporta anche una perdita del profilo aromatico iniziale.

Semplice, no? Ora arriva il bello! 

Distillazioni particolari:

Ci sono due celeberrime distillerie scozzesi (segnalatemi se ce ne sono altre in Scozia e nel mondo) che non utilizzano la doppia o tripla distillazione, avete indovinato quali sono?

Springbank: 2,5 distillazioni



Springbank, nel suo processo di distillazione, utilizza 3 alambicchi, come nella tripla distillazione degli whiskey irlandesi. Semplificando molto, la differenza è che una parte dello spirito che andrà a maturare in botte viene distillato due volte ed una parte tre volte, per questo si definisce una distillazione 2.5.

Mortlach: 2,81 distillazioni


Non ci provo nemmeno a spiegarvi come si ottengono 2.81 distillazioni! Mi limito solo a dire che Mortlach utilizza una combinazione di ben 6 alambicchi, una singolarità nel mondo del whisky.


Un blogger ha provato a spiegare nel dettaglio come salta fuori questo 2.81. 

Di seguito riporto i calcoli eseguiti (solo per le cinture nere dei Nerd):


Stage 1:  Calculating the ratio of double and quadruple distilled spirit

Percentage of x4 distilled spirit from spirit still No.1 (Wee Witchie) = 33.9622641509434% (33.9623%)

Percentage of x2 distilled spirit from spirit still No.2 = 32.0754716981132% (32.0755%)

Percentage of x2 distilled spirit from spirit still No.3 = 33.9622641509434% (33.9623%)


Percentage of spirit that is x4 distilled = 33.9622641509% (33.9623%)

Percentage of spirit that is x2 distilled = 66.0377358491% (66.0377%)


2/100×33.96226 = 0.67925

2/100×32.07547 = 0.64151

4/100×33.96226 = 1.35849


Stage 2: Adding the ratios together to give the distillation figure (the simple way of doing this gives a figure of 2.7 which is often what some people claim as being Mortlach’s number of distillations)

0.67925+0.64151+1.35849 = 2.67925 (The 2.7 figure that some people often claim is the ‘true’ distillation ratio of Mortlach)


Stage 3: Incorporating what I see as a correction factor for the distillation process, which when added to the figure of 2.7 gives the stated figure of 2.81

1.35849-1.32076 x 3.396226 = 0.12814

2.67925+0.12814 = 2.80739 (2.81)


Vi invito a vedere l'interessante masterclass dedicata alle referenze Mortlach tenuta dal competente Andrea Gasparri, Brand Ambassador Diageo Reserve Italia, al recente Milano Whisky Festival.

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